FITNESS: la paura di prendere peso

Un percorso di allenamento può prevedere, in certi casi, una progressione e un aumento di peso.

Il problema nasce quando, in quel percorso, si mantiene fermamente la pretesa di voler vedere la bilancia confermare sempre lo stesso numero.

A chi capita?

Molto spesso alle donne. Negli uomini? Altrettanto, ma lo esplicitano molto meno frequentemente.

(Escludo in questo contesto i disturbi alimentari conclamati che hanno ovviamente bisogno di un ulteriore approfondimento).

Quando capita?

A volte ai neofiti, in quanto nella mentalità comune aumento di peso equivale ad ingrassare, come perdita di peso equivale a dimagrire (per lo stesso motivo infatti non esiste in maniera così consistente la paura di perderlo).

Spesso in persone che hanno un precedente percorso di dimagrimento, per cui perdere peso è stato un sacrificio e un traguardo, dunque prenderlo è spesso associato più o meno consapevolmente al prendere grasso e al dover fare ulteriori sacrifici per perderlo.

Come superarla…?

Innanzitutto ridimensionando il valore del numero stesso, cercando di comprendere che lo specchio rimanda un’immagine ben più veritiera della metamorfosi.

I muscoli pesano, c’è poco da fare. Ma anche solo un cambio di allenamento può far variare quel numero, facendolo magari dipendere da una momentanea -MOMENTANEA- ritenzione.

Non si può pretendere di cambiare le cose lasciando immodificati i fattori. Successivamente cercando di COMPRENDERE in maniera approfondita i motivi di questo timore (ogni paura irrazionale è infatti stata APPRESA, e come tale ha delle radici).

Talvolta la paura di veder salire il numero sulla bilancia è associato ad eventi passati, quando ad esempio ciò conseguiva alla mancata capacità di gestire il cibo in maniera moderata. L’incapacità di regolarsi portava a repentini aumenti di peso che facevano crescere il timore di non riuscire a gestire e di non riuscire a “riparare”, in una cascata di fallimenti e di ritorno alle vecchie abitudini. Ma se da qualche tempo si è stabilito un sereno rapporto col cibo questa paura non dovrebbe più esserci (in caso contrario forse sarebbe meglio lavorarci sopra).

Altre volte l’idea che a QUESTO determinato peso ci si veda bene. Ma si dovrebbe prendere in considerazione il fatto che ad un peso superiore ci si potrebbe vedere addirittura MEGLIO.

La paura di non entrare più nei vestiti.. Beh, sarebbe come non voler andare a vivere in una casa magari più bella perché i mobili di quella attuale non ci entrerebbero!

La paura di cambiare. Ma… Cambiare non implica SEMPRE un non poter tornare indietro. Non tutto è immodificabile. Un uovo può aver paura di diventare sodo perché non può tornare allo stato liquido. Ma noi non siamo uova! Una persona che prende peso può sempre pensare di perderlo, in qualsiasi momento, nel caso non gli piacesse la condizione raggiunta.

La paura di “appannarsi”… Tolte le situazioni in cui prendere grasso diventa essenziale per una questione di salute, non è necessario fare cambiamenti estremi. E ricordiamoci che il numero sulla bilancia (visto che di questo sto parlando) non è mai influenzato esclusivamente dal grasso.

Questi sono solo alcuni spunti di riflessione su un argomento che spesso e volentieri tanti tengono nascosto e sul quale non viene fatta una riflessione adeguata al fine di “sbloccare” la situazione. Le paure spesso sono mantenute da pensieri e convinzioni che, approfonditi, hanno davvero poco senso di esistere.

“Per fare un passo avanti bisogna perdere l’equilibrio per un attimo”.M. Gramellini